Storia

I Kiss... sono una delle istituzioni del rock americano dagli anni ’70 sono tra i protagonisti del rock duro, grazie anche ad uno stile visivo inconfondibile dominato dai loro sgargianti vestititi di scena e dalle maschere dipinte sui volti dei musicisti. La band si fa notare ispirandosi al glam rock newyorchese (il nome del gruppo si ispira ad una canzone dei New York Dolls), arrivando al successo nella seconda metà degli anni ’70, soprattutto grazie a dischi dal vivo come “Alive” (1975). Dopo una parentesi dedicata a prove soliste, e dopo un primo declino, i Kiss negli anni ’80 decidono di abbandonare il loro noto make-up per “Lick it up” (1983), disco che li riporta al top. Ma pochi anni dopo la band recupera il suo trucco di scena: nel 1996 si riunisce la line-up più famosa, che rimane attiva fino al 2002. Dal 2003 ad oggi i Kiss continuano ad esibirsi, ma alcuni membri storici come Ace Freheley e Peter Criss non fanno più parte della formazione, guidata però come sempre da Gene Simmons.
Gli Ac/Dc... sono una delle icone dell’hard rock. Australiani, si formano a Sidney per iniziativa dei fratelli Malcolm e Angus Young, quest’ultimo vero leader della band per il suo stile chitarristico inconfondibile e il suo look da scolaretto. La prima fase della band, quella in cui vengono pubblicati album storici come “Highway to hell” (1979) si conclude tragicamente nel 1980 con la morte del cantante Bon Scott, causata dall’alcol. I primi anni ’80 consacrano il suono tipico degli Ac/Dc: un rock grezzo e diretto, duro, da molti considerato la base dell’heavy metal. La mancanza di Scott, sostituito da Brian Johnson, non ostacola la band, che incide album come “Back in Black” (1980, oltre 21 milioni di copie vendute ). Popolarità e qualità della loro musica calano però nella seconda metà degli anni ottanta, per risalire nel decennio successivo, quando se la band è diventata ormai un’istituzione : pubblica meno dischi (tra cui “Ballbreaker”, 1995, e “Stiff upper lip”, 2000 tutti ben accolti dalla critica. Il pubblico continua comunque ad impazzire ai loro concerti, tributando agli Ac/Dc il ruolo che spetta loro nella storia del rock.

7 commenti:

  1. BEATLES

    MILANO - Pensavamo di averne viste abbastanza con i nostri «figli dei Pooh», tutti a inseguire in qualche modo le carriere paterne, onnipresenti in tv e sulla stampa. Ma tutto ciò è niente in confronto all'ultima che proviene di là dalla Manica.
    BEATLES NEXT GENERATION - L'ultimo dei pargoli beatlesiani ad aver intrapreso la carriera di papà, il 34enne James McCartney, ha proposto addirittura agli altri "figli" di formare una band: «Potrebbero essere i Beatles Next Generation» ha dichiarato alla BBC. Ma non tutti sono d'accordo: Dhani Harrison e Sean Lennon, il secondogenito che John ebbe da Yoko, vorrebbero anche.

    IL FIGLIO DI RINGO NON VUOLE- Meno Zak Starr, l'unico di tutta la progenie ad aver avuto un successo tutto sommato suo, batterista (come il babbo) per Who e Oasis. Oltre al maggiore di John, Julian, gli ultimi successi del quale datano però ai lontani anni'80. «Io ci starei, Sean ci starebbe, Dhani ci starebbe» dice James. E se Zak non vuole «possiamo sempre rivolgerci a Jason». Secondogenito di Ringo. E, manco a dirlo, batterista.

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  2. ANTI COI GUANTI

    Anti coi guanti, per chi non lo conoscesse, è un Dj/Mc, ma non solo è anche un cantante grazie al suo primo lavoro " Salva La foresta" . La storia di Anti è molto, molto interessante. Anti significa essere contro il sistema ed avere comunque e sempre una posizione costruttiva ed una possibile alternativa contro il potere di Babylon. Combattere le ingiustizie ed i soprusi è il suo mestiere, i Guanti stanno ad indicare la delicata posizione che Anti assume per tutelare i lavoratori delle fabbriche al nord. Il suo lavoro è delicato deve aver a che fare spesso, con politici ma Anti, tanto non si sporca le mani, ha i Guanti. e lo dimostra anche come delegato sindacale e rieletto a pieni voti anche nell' ultime elezioni .il .che sorprende pure il sindacato anche per le tantissime deleghe che continua a raccogliere questo grazie il suo impegno di saper far squadra e saper ascoltare i colleghi ...per poi passare all' azione ..questo riesce a dare dei risultati positivi.. naturalmente sempre motivato e innovatore lui e' contro ogni tipo di ingiustizia e apartheid che era anche il suo slogan per i 10 anni di radio in militant question..ex radio cooperativa di montebelluna ..radio sherwood ... sempre convinto con le propie idee ,,,nel comune di villorba potevi pure votare renato marotto ...detto.. anti coi guanti.. perche' un grande impegno e' anche difendere il propio paese da continue speculazioni..e dare un contributo concreto per la difesa dei diritti di tutti,,,per questo sviluppa l' arte del dj.. Inarrestabile lo si ritrova dovunque con le sue serate, con la sua abilità di parlare alla gente riesce a coinvolgere la massive. Nessuno più di Anti è capace di far questo ed allora dopo il suo avvicinamento al movimento spirituale Rasta, lo ha reso più forte per lottare come un soldato di Jah, per la tutelare la madre terra. Così il cantastorie trevigiano incide il primo Ep di 5 traccie nel 2005. E' un impegno che Anti si sente di prendere per tutti noi, quello di sensibilizzare la massive al rispetto degli elementi naturali. Le prime due tracks Salva la Foresta e la grande Foresta, si distinguono per la differente base a seguire, "Vibrazioni" mentre " Bella Ciao" è il canto di battaglia che porta avanti da anni per tutti gli operai . "Salva la Foresta" è veramente una delle nuove tematiche che il reggae italiano dovrebbe affrontare. Presentato in anti-prima al Rototom Sunsplash alla Roots Yard , il disco ha suscitato interesse sopratutto tra la massive che si avvicina al reggae, non dimentichiamo che sono più di 5 anni che Anti, insieme al Conscious Sound, e Rocciaman, lavorano duro affinchè in un festival Europeo, ci sia sempre spazio per tanti sound Europei come nella Free Yard@ Rototom link . Qui nella passata edizionedel 2006 sono stati ben oltre 30 sounds system in 9 giorni. E' il fondatore della Roots Yard, insieme alla crew di Napoli (ReggaeZion.com ,Reggae Revolution.it e Conscious Sound) una yard situata all'interno del Rototom Sunsplash dove si può ascoltare Rooots 'n Culture.e quest' anno 07 con Rocciaman e i Dai Tosi e con il sound da Pietra Ligure e il dj Luca , tanti amici e sound ha presentato la YARD DI ANTI che accomuna la ex roots e free yard..innovando sempre lo stile con i complimenti di tutti per le selezioni e musica,, Per chi sottovaluta il suo stile di fare reggae, compie un grave errore, Anti ha un grande capacità quella di farsi comprendere dalla gente, lottare per essa e diffonde più di chiunque , messaggi sociali e spirituali. Oggi Anti ha inciso 3 Ep "Salva la Foresta, Diritti, Libera anche te" e un album dal titolo IO CI PENSO insieme al produttore Marco Berton

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  3. RAFFAELLO ZEROFOLLIE

    Nato a Napoli nel 1963, all'età di 16 anni intraprendo la carriera di dj lavorando in emittenti radio private e varie discoteche della Campania.
    In brevissimo tempo divento un acclamato Dj Vocalist.
    Personaggio eccentrico ed istrionico, la musica diventa la mia ragione di vita.
    Nel 2004 per ragioni di lavoro, lascio la mia stupenda città e mi trasferisco nel Nord Est.
    Una sera, passeggiando per le vie di Pordenone assorto nei miei pensieri, ho sentito cantare in un bar... entro e incontro Claudio, che si esibisce in una delle sue serate. E' bravissimo a cantare e la gente lo adora.
    Mi rivedo in un attimo nel ragazzo pieno di vita che adora far divertire le persone.
    Il desiderio di essere al centro dell'attenzione mi assale, Claudio se ne accorge e mi invita a cantare.
    Come per incanto catturo l'attenzione e coinvolgo il pubblico. Claudio entusiasta mi dice "qualche ritocchino sulla tecnica vocale, ma la scena ti appartiene".
    Diventiamo amici.
    Comincio a frequentare le sue serate assiduamente e allo stesso tempo mi iscrivo ad un corso di canto, Claudio ogni tanto mi permette di intervenire durante le sue serate, finchè un giorno decidiamo di fare una serata insieme sulla terrazza di una gelateria, in pieno centro a Bibione e fronte strada.
    Nel frattempo, rovistando nell'armadio di mia moglie mi approprio di alcune cosucce.
    Nel bel mezzo dello spettacolo sparisco e dopo dieci minuti, tra lo stupore del pubblico e di Claudio, riappaio vestito da Renato Zero cominciando a girare tra i tavoli, imitandolo cantando le sue canzoni: è un successo, dopo dieci minuti si è bloccata la strada, un intera folla si era fermata a guardare lo show.
    Il proprietario della gelateria quella stessa sera, ci ingaggia per tutta l'estate: due serate fisse a settimana.
    La gente, per assistere al nostro show, inizia a prenotare i tavoli con settimane di anticipo. Comprendo a quel punto che la mia strada sta prendendo un nuovo indirizzo.
    Quell'estate nasce Raffaello Zerofollie!!!
    Il nostro sodalizio artistico si rivela sempre più un'arma vincente. Ci perfezioniamo continuamente e in brevissimo tempo gli eventi si moltiplicano.
    Per offrire uno show ancora più completo, decidiamo di inserire una voce femminile e chiediamo a Nadia nostra amica e bravissima cantante, se era disposta a condividere con noi quest'avventura, lei accetta molto volentieri e noi ne siamo felicissimi.
    Alla prima esibizione del trio rimaniamo increduli delle emozioni che riusciamo a regalare al pubblico. Serata dopo serata, canzone dopo canzone, è un crescendo di entusiasmo e di consensi.
    Decidiamo di lavorare seriamente al nostro progetto e nascono gli "Art&teca Show".
    Il resto è da scoprire..

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  4. CLAUDIO ALAIA

    Penso di aver avuto poco più di otto anni quando cominciavo a strimpellare e cantare i miei primi motivetti. Oggi sono un uomo di trentotto anni e devo dire che di strada ne ho fatta davvero! Anche se non ho alcuna voglia di pensare a quando mi fermerò. Amo il canto mi diletto a suonare il piano ed a comporre anche pezzi miei. Da quando ho potuto ho sempre cantato, fatto serate di pianobar nei locali, matrimoni, concorsi canori, serate di karaoke con gli amici fino ad arrivare pian piano a traguardi sempre più importanti e soddisfacenti. Nel luglio del 1998 in piazza ad Oderzo riesco a passare le selezioni regionali per l'accademia musicale di Sanremo un sogno!!! Partecipai alle selezioni nazionali al casinò di Sanremo, grande esperienza artistica e grande fortuna direi... perchè in quell'occasione incontrai Nadia, una ragazza che aveva un talento e una grinta incredibile. Il 1999 ed il 2000 sono stati gli anni della consacrazione artistica! Una grande fortuna è stata incontrare sul mio cammino un grande artista ma principalmente quello che col tempo si è rivelato un grandissimo amico, un vero fratello , il “FRA”! Mi riferisco al mitico Yuri Belgrado, con il quale ho avuto il piacere di comporre alcuni dei nostri pezzi tra cui “NUSTALGIA MALINCUNIA”,che nel 1999 ci fece provare l'emozione del palco del teatro Politeama di Napoli (Festival di Napoli 1999) e “NAPUL NUN E'” che nel 2000 ci portò dritti alla finalissima sempre del festival di Napoli andata per due giorni in onda in prima serata su RETE 4 e condotto dalla splendida Enrica Bonaccorti, dove ci piazzammo con grande soddisfazione al quarto posto. (vedi youtube Claudio e Yuri). Da allora era d'obbligo provare a compiere il grande salto, sentivamo che dovevamo provare a sfondare in questo meraviglioso mondo. Ben presto però gli eventi ci fecero capire che non era poi cosi semplice, anche perchè non tutti nel mondo della musica sono puliti e meritocratici. Insomma ci siamo trovati al momento giusto in quello che in quel momento sembrava essere il posto sbagliato!! Peccato!! Il mio amore per la musica però rimane immutato e non rinuncio affatto a continuare a fare quello per cui mi sento nato! Yuri torna nel suo amatissimo mondo del Rock ed io nel mio altrettanto amato mondo della musica leggera d'autore! continuo insomma a parlare d'amore! per qualche anno ho formato la Q.B.Band nella quale cantavo solo musica italiana! sembrava un format al quanto esclusivo direi!!! Poi sciolta la band ho continuato a fare tante serate feste matrimoni e mi divertiva tanto animare le serate di karaoke! Fu proprio in una di queste serate che conobbi Raffaello. Ricordo che lavoravo in un bar che si chiamava “Bar Duca”; Mi chiese di cantare una canzone non ricordo quale ma ricordo quello che mi colpi'!! Fu la passione l'ardore la forza che questo ragazzo mise in quell'interpretazione... arrivava dritto fino al cuore! Diventammo amici e per scherzo dopo qualche anno cominciammo la nostra collaborazione! Raffaello nel frattempo ha studiato e questo gli ha permesso di lasciarsi andare fino a diventare il grande Zerofollie! L'altra persona che segna il mio cammino è la splendida Nadia, la ragazza incontrata a Sanremo, con la quale solo da qualche anno ho stretto un forte legame di amicizia!! Grande amica, grande cantante, grande artista! Bastano questi motivi per motivare la sua presenza in quello che oggi è un progetto musicale ambizioso e rivoluzionario che noi abbiamo voluto chiamare “Arte&teca Show” dove l'amicizia e l'affetto che ci unisce rappresenta e rappresenterà la nostra forza e spero possa portarci davvero molto molto lontano.

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  5. NADIA FABBRO

    La passione per il canto me la porto dietro fin da quando ero piccola. Ricordo che mio padre mi rimproverava perché cantavo dappertutto anche a tavola, ma ho realizzato di saper effettivamente cantare solo dopo essermi separata all’età di 29 anni quando ho iniziato a frequentare assiduamente un karaoke ed è da lì che è partita tutta la mia carriera musicale.
    In quel periodo, per puro divertimento, ho iniziato a partecipare a diversi concorsi canori che incredibilmente spesso vincevo. Mi piaceva da morire stare sul palco e dare libero sfogo a tutte le mie emozioni attraverso il canto. Obiettivamente non sapevo cantare come adesso ma riuscivo a trasmettere ciò che avevo dentro e quindi piacevo alla gente. Nell’estate del 98 passo le selezioni regionali per l’accademia di Sanremo, incredibile! Non potevo davvero crederci e così e ho vissuto così la mia prima vera esperienza artistica partecipando alle selezioni nazionali nel casinò di Sanremo (ed è lì che ci siamo conosciuti meglio io e Claudio). Poi una sera al Karaoke mi si avvicina un ragazzo e mi dice che sarei stata perfetta per il suo gruppo rock… non potevo rinunciare ad un’occasione simile dal momento che la mia anima è completamente rockettara e così mi sono ritrovata a vivere anche questa esperienza.
    Dopo circa 8 mesi però ricevo una telefonata da Piero Favrini che mi chiede di diventare la cantante della sua orchestra (tra l’altro molto famosa nella zona di Pordenone). Sinceramente non è che mi interessava molto quella proposta, non sapevo quasi neanche la differenza tra un tango e un valzer, ma avevo un disperato bisogno di soldi e così ho accettato. Non avrei mai pensato di divertirmi così tanto! Ho avuto modo di conoscere e lavorare con musicisti bravissimi che suonavano dal vivo e che mi hanno aiutata a perfezionare la tecnica nel canto ma ciò che ho imparato di più è stato a stare su un palco (presentare, parlare, ballare ecc…) Per più di 2 anni ho girato tutte le discoteche e tutte le sagre del triveneto e pian piano ho acquisito sempre più sicurezza prendendo consapevolezza che non avrei mai più potuto smettere di cantare.
    Infatti, quando poi purtroppo ha chiuso l’orchestra, ho subito accettato la proposta di un pianista di Conegliano di fare serate di pianobar. Ho avuto modo così di allargare il mio repertorio e pian piano ho imparato anche a montare e smontare un impianto. Ma, una volta acquisita l’esperienza mi sono detta… perché non provarci da sola? E così ho fatto! Mi sono comprata un impianto e ho fatto la mia prima serata nel capodanno del 2002. Un vero successo! Tanto che poi ho proseguito la mia avventura per circa 8 anni portandomi dietro anche mio figlio che crescendo aveva imparato anche lui a cantare e a suonare la chitarra. Ci proponevamo d’estate negli alberghi al mare e negli altri periodi dell’anno nei matrimoni o feste private. Poi mio figlio ha proseguito il suo percorso musicale con il suo gruppo ed io mi sono presa un bel periodo di pausa.
    Alcuni mesi fa mi contattano Claudio e Raffaello, due carissimi amici e mi propongono di accompagnarli in qualche loro serata, li avevo già visti all'opera in diverse occasioni… mi piacevano (due teste matte) mi dicevo, io avevo bisogno di cambiare e così ho accettato senza pensarci su. Dopo una sola settimana, e nemmeno 2 ore di prove, eravamo già sul palco... ragazzi che esperienza!!! Quella dei travestimenti in scena non l'avevo mai provata... sembrava che lavorassimo insieme da anni, ci siamo divertiti come matti ed il pubblico era letteralmente in delirio, così quella stessa sera abbiamo deciso di fare gruppo.
    Ed eccoci qui... gli “Art&teca Show”

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  6. Ragazzi presto pubblicheremo le nuove date artetecashow
    !

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