Consigli x la voce

Una breve premessa: 
Tutte le informazioni di seguito riportate, non sono farina del mio sacco, ma bensì, approfondimenti fatti sul web... Io amo cantare e cerco di migliorarmi di giorno in giorno e credo che questi consigli tra l'altro estrapolati da vari e autorevoli siti, possano beneficiare anche voi.

BUONA NAVIGAZIONE...

COME NASCE LA VOCE


La voce umana, come tutti i suoni si forma e si propaga attraverso delle vibrazioni. Noi lo otteniamo con le vibrazioni delle corde vocali.


Pendiamo ad esempio le corde di una chitarra, montate e messe in tensione sulla stessa, se pizzicate o sollecitate vibrano. Le vibrazioni producono un suono. Il suono verrà amplificato dalla cassa di risonanza (cassa armonica) della chitarra che amplificherà il suono delle corde sollecitate; ma non solo. La cassa, in base al materiale usato per costruirla e alle dimensioni, contribuirà ad arricchire il suono. Ecco perchè ci sono chitarre da 50 € e chitarre da 5.000 €. Il legno usato e la forma della cassa contribuiscono a produrre un suono più o meno bello.


Detto ciò, partiamo dal presupposto che le corde della chitarra producono una vibrazione e quindi  un suono in base alla lunghezza e lo spessore della corda utilizzata, quindi una corda di sezione maggiore, produrrà un suono più grave, mentre una corda con una sezione più sottile produrrà un suono più acuto.


Anche la lunghezza della corda influisce sul suono. A parità di sezione, una corda più lunga produrrà un suono più grave di una corda più corta.


Questa premesse, serve per capire come funzionano le corde vocali. Se una donna ha una voce più acuta di un uomo è perchè le corde di una donna sono in genere più corte e più sottili di quelle di un uomo. Chiaramente le corde vocali non producono un unico suono, ma tutta una serie di suoni data dalle diverse posizioni che possono assumere. Le vibrazioni (suoni) prodotti, saranno poi amplificati e arricchiti dalla nostra cassa di risonanza. Senza entrare in dettagli e specificare i risuonatori ecc. parliamo della nostra testa come la cassa di risonanza della nostra voce. Un pò come la cassa della chitarra di cui abbiamo parlato innanzi.


Da qui una considerazione fondamentale. Inutile cercare di ottenere dei suoni dalle nostre corde vocali che non siano fisicamente possibili.


Sarebbe come montare la corda più sottile di una muta di corde,  al posto di quella più spessa cercando di ottenere dalla corda sottile il suono di quella spessa, senza modificarne la lunghezza.


Per tanto è inutile ostinarsi a cercare delle note nelle proprie corde che per la loro struttura fisica è impossibile riprodurre correttamente, perchè anche il canto è legato ad elementari  principi fisici noti e invariabili.


Infatti un medico foniatra o otorino, attraverso un esame specialistico può misurare le dimensioni delle corde vocali e da li stabilire quanto e come quelle corde possono vibrare e quali e quante note possono raggiungere. Stabilendo così l'estensione di quelle corde.


Per meglio comprendere il tutto abbiamo preso ad esempio la chitarra. Anche perchè la chitarra la conosciamo tutti e perchè quello che succede in una chitarra mentre la si suona è visibile.


Le corde vocali invece no. Stanno all'interno del nostro corpo, nella laringe, e non siamo in grado di vedere quello che succede quando produciamo dei suoni per cantare o parlare. Salvo che non ci si rivolga ad uno specialista che attraverso un esame specialistico ci faccia vedere le nostre corde vocali in movimento.


Per meglio capire, allego alcuni collegamenti a filmati che ripoducono le corde vocali in movimento...


http://www.youtube.com/watch?v=pADSzBMFJOY&feature=relmfu


http://www.youtube.com/watch?v=pADSzBMFJOY&feature=relmfu


http://www.youtube.com/watch?v=JY5wIN1lBNA

8 commenti:

  1. Ecco qui due piccoli accorgimenti per idratare al meglio le nostre corde e attuare una performance migliore.
    1) bagnare una garza con semplice acqua e appoggiarla sul viso coprendo naso e bocca. Respirare con il naso e emettere una O leggera, farlo per almeno 4 o 5 minuti. In questo modo le nostre corde avranno immediatamente l'idratazione necessaria per fonare e il gel trasparente che le ricopre e che protegge le nostre corde durante la fonazione sarà più fluido.

    2) Preparare una camomilla con i fiori presi in erboristeria, lasciarli in infusione senza settacciare, e non zuccherare, appoggiare un imbuto sulla tazza e aspirare con la bocca il vapore, l'effetto sarà emoliente e calmante per le nostra corde a volte affaticate.

    Fatemi sapere i risultati

    RispondiElimina
  2. Eccovi alcuni consigli pratici per aver sempre cura della voce:

    EVITARE DI PARLARE FORTE E DI GRIDARE (superare il proprio volume naturale della voce crea uno sforzo alle nostre corde vocali)

    NON PARLARE IN PRESENZA DI UN FORTE RUMORE DI FONDO (ES. concerto, discoteca, ecc.)

    COSOSCERE IL PROPRIO LIMITE DI ABILITA' VOCALE (capire quando scatta l'affaticamento vocale)

    OSSERVARE PAUSE DI RIPOSO VOCALE (dieci minuti un quarto d'ora) 2 - 3 volte al giorno

    EVITARE DI SUSSURRARE (le corde vocali subiscono uno stress maggiore)

    EVITARE DI SCHIARIRSI LA VOCE (infiamma le corde vocali)

    LIMITARE L'USO DELLA CAFFEINA (ha un effetto diuretico, quindi toglie idratazione alle corde vocali)

    IN CASO DI VOCE AFONA O IN PRESENZA DI MUCO COSA PUO' AIUTARTI???
    ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO:

    INGHIOTTIRE A SECCO (DEGLUTIRE FAVORISCE IL RILASSAMENTO LARINGEO E FA AVVICINARE LE CORDE VOCALI, IN QUESTO MODO IL MUCO VIENE ELIMINATO)

    BERE ACQUA A PICCOLI SORSI (almeno 2 - 3 litri al giorno)

    TOSSE AFONA (emetti una H aspirata, il soffio spinge via i muchi dalle corde vocali)

    RispondiElimina
  3. LA DISFONIA

    La disfonia, ossia l’alterazione del timbro della voce, è un disturbo comune, che si manifesta soprattutto nella stagione fredda.
    Si può presentare spesso sotto forma di perdita della voce (afonia) o di raucedine (la voce è roca e bassa). Può essere causata, oltre che dal freddo, dall’esposizione ad aria condizionata, al fumo, ma anche da SFORZI VOCALI.

    Quali sono i giusti rimedi omeopatici?

    Per la preparazione allo sforzo vocale, si può assumere arnica 5 CH in granuli (3 granuli un quarto d’ora prima dell’esibizione da far sciogliere sotto la lingua), è utile anche quando l’abbassamento di voce è già presente, come metodo curativo.
    Ricordiamoci che se ci troviamo di fronte ad un simile disturbo dopo aver cantato, vuol dire che non si è usato il diaframma nel modo giusto. (prova con gli esercizi di respirazione sull’altro post)
    Un altro rimedio può essere l’arum tripyllum 5 CH in granuli, utile per la “voce bitonale” (vibra una sola corda vocale per paralisi dell’altra).
    L’argentum metallicum 5 CH in granuli è utile per contrastare la sensazione di escoriazione del laringe, il rhus toxicodendron 7 CH in granuli per la raucedine all’inizio del discorso o del canto.
    Infine, per la raucedine da raffreddamento, si può assumere Aconitum 5 CH in granuli o il ribes nigrum in tintura madre che è un ottimo antibiotico naturale(30 gocce diluite in acqua 2 volte al giorno lontano dai pasti).
    Come rimedio fitoterapico per la raucedine e l’afonia si possono usare anche prodotti a b**e di erisimo o erba cornacchia chiamata anche “erba dei cantanti” per le sue proprietà antiinfiammatorie delle prime vie respiratorie, benefiche per la voce. Si assume sotto forma di tintura madre in quantità di 30 gocce diluite in un po’ d’acqua, tre volte al giorno lontano dai pasti. L’erisimo si può trovare anche in pastiglie da sciogliere lentamente in bocca, spesso associato ad altri estratti vegetali, come quello di Grindelia robusta, molto utile per le sue proprietà espettoranti ed antispasmodiche.
    E poi non dimentichiamoci il propoli in tintura non alcolica da assumere soprattutto per prevenire i sintomi da raffreddamento.

    RispondiElimina
  4. QUALE CIBO EVITARE E QUALE INVECE CI AIUTA PRIMA DI CANTARE!!!

    DA EVITARE SEMPRE
    Cibi e bevande ghiacciate, la menta e il mentolo (diminuisce la sensibilità perchè anestetiche)
    Pepe (è irritante per la mucosa)
    LE BEVANDE ALCOLICHE CAUSANO RITENZIONE IDRICA E PROVOCANO ISPESSIMENTO DELLE CORDE E DELLA LARINGE, E' SCONSIGLIABILE BERE SUPERALCOLICI PRIMA E DURANTE L'ESIBIZIONE CANORA

    DA EVITARE PRIMA DI USARE MOLTO LA VOCE
    Formaggio stagionato (aumenta acidità)
    Frutta secca (irritante)
    Dolci (abbassano l’adrenalina)
    Frutta acida e succhi (es. agrumi, ananas, albicocche, pesche ecc.)
    Bevande gasate
    Fagioli, melanzane, castagne (limitano il controllo dell’aria perché in eccesso)
    Alcolici (rendono la bocca asciutta e disinibiscono a livello emotivo facendoci perdere controllo e intonazione)
    Cioccolato e cacao e cannella (irritanti)
    Fritture (difficoltà di digestione e problemi alla mucosa)
    Caffeina (crea tensione a livello della mucosa e diminuisce la percezione dello sforzo a livello sublinguale)
    Olive (vengono trattate con soda e quindi irritanti)

    IN CASO DI MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO EVITARE
    Latte latticini formaggi (tutti) uova (aumentano la produzione di muco)

    PRIMA DI CANTARE
    Peperoncino (vasodilatatore e ripulisce dal muco)
    Cipolle (meglio crude, il succo è molto emoliente e rende la mucosa più reattiva)
    Liquirizia
    Sale (soprattutto acciughe perché riducono il muco)

    PRODOTTI OMEOPATICI (IN FARMACIA OMEOPATICA)
    Ribes nigrum (rinforza a livello circolatorio, antibiotico naturale)
    Arum thriphillum composè
    Mirra
    Erisimo o erba dei cantanti

    RispondiElimina
  5. ESERCIZIO 1 e 2 POSTURA e RESPIRAZIONE

    Esistono gli stonati? Io credo proprio di no, esistono solo persone che non sanno cantare.
    Certo ci sono persone che hanno quella marcia in più chiamata talento, ma non sono le uniche
    Che possono cantare. Per esperienza so che chi è meno dotato dalla natura, si impegna di più, e può
    Ottenere moltissimo imparando ad usare la tecnica vocale, ma soprattutto a dosare l’emozione, quell’energia particolare che si prova quando si inizia a cantare un brano che ci “prende” davvero.
    Quella corrente arriva a chi ci ascolta, anche se le note non saranno sempre perfette.

    LA POSIZIONE DEL CANTO (POSTURA)

    Le gambe vanno tenute leggermente divaricate, importantissimo “sentire” bene la terra sotto
    I piedi. Le ginocchia sono leggermente flesse per sostenere meglio il bacino che deve andare
    Leggermente in avanti. Il tronco deve essere eretto ma non rigido.
    Spalle e clavicole allineate, il collo leggermente allungato.
    Guardiamoci allo specchio, dobbiamo essere naturali in questa posizione, mai rigidi.

    LA RESPIRAZIONE

    Per respirare dobbiamo usare gli addominali. All’inizio ci sembrerà difficile, perché normalmente
    Si alzano le spalle per respirare, questo però non ci permette di riempire completamente
    I polmoni. Difficile in questo modo fare quelle note lunghe e vibrate che ci piacciono tanto.
    I bambini molto piccoli respirano naturalmente di diaframma. Possiamo riuscirci di nuovo!!!
    Sdraiamoci su una superficie rigida a pancia in su. Appoggiamo una mano sull’ombellico e iniziamo a Inspirare lentamente utilizzando il naso e gonfiamo la nostra pancia. Se è fatto nel modo giusto la nostra mano si alzerà perché saranno i nostri addominali ad aiutarci nella respirazione. Tratteniamo l’aria in questa posizione contando fino a 5 e poi buttiamola fuori molto lentamente,
    la nostra mano seguirà anche questo movimento.
    Rimaniamo vuoti senza aria contando fino a 5 e poi riprendiamo da capo.
    Mi raccomando, prendetevi del tempo per fare questo esercizio, non abbiate furia di passare avanti. Fate piuttosto piccole pause, per non andare in iperventilazione e avere giramenti di testa.
    Il nostro cervello ha bisogno di memorizzare tutti i movimenti, per poi riuscire a farli senza doverci pensare. Almeno 5 minuti prima di passare al prossimo esercizio.

    Rimaniamo sdraiati in posizione supina. Una mano sulla pancia e l’altra di lato sulle costole, con
    Il pollice che guarda verso il basso.
    Inspiriamo con il naso e spingiamo l’aria verso la pancia aprendo contemporaneamente il costato.
    Dovreste sentire la mano spostarsi lateralmente. Buttiamo fuori l’aria mantenendo l’apertura costale. Aspettate qualche secondo e ripetete l’esercizio.
    Con questo esercizio impariamo ad utilizzare la respirazione diaframmatico-costale. E’ quella che ci serve per cantare, mi raccomando fatelo tutti i giorni.
    Questo è solo l’inizio ma spero che quello che ho postato fino ad ora vi sia utile.

    RispondiElimina
  6. ESERCIZIO 3

    Dopo aver imparato ad eseguire bene l’esercizio 1 e 2 , possiamo passare a rinforzare la muscolatura di sostegno in questo modo:

    Inspirariamo con il naso, spostiamo l'aria aprendo lateralmente il costato (vedi es. precedente)
    e tratteniamo il respiro per 2 o 3 secondi. Cominciamo quindi ad espirare lentamente mantenendo l’apertura costale.
    Quando sentiamo che l’aria sta per finire, cerchiamo di prolungare l'espirazione con il suono SSSSSS fino alla fine della nostra aria.
    Ricordiamo che lo svuotamento d'aria non deve mai essere completo.
    Tratteniamo sempre un po' d'aria dentro di noi. Importante farlo durante gli esercizi ma soprattutto
    Quando cantiamo..
    Inizialmente l'emissione della consonante SSSSSS non durerà più di qualche secondo.
    Cerchiamo di aumentare piano piano il tempo fino ad un max di 30 secondi per le donne e 40 per gli uomini.
    Fate questo esercizio regolarmente ed otterrete un ottimo sostegno del suono.

    RispondiElimina
  7. ESERCIZIO 4

    Prepariamo il nostro corpo al canto, con alcuni piccoli esercizi...

    Facciamo piccoli movimenti circolari con le spalle sia in avanti che indietro.
    Circonduzione della testa compiendo un giro completo, In senzo orario e amtiorario.
    Allarghiamo le braccia e ruotiamole sia in avanti che indietro.
    Solleviamoci sulle punte dei piedi leggermente divaricati e cerchiamo di afferrare con le mani un oggetto appeso molto in alto.

    Ora un esercizio un pochino più complicato ma ci aiuterà a “prendere coscienza” di ogni parte del nostro corpo

    1) Inspiriamo (utilizziamo i muscoli addominali)
    2) Contraiamo le spalle verso alto trattenendo il respiro
    3) Manteniamo la posizione qualche secondo
    4) Espiriamo buttanto l’aria fuori con un forte sbuffo.

    Ripetiamo questa sequenza almeno 3 volte.
    Aggiungiamo ora un'altra tensione alla contrazione delle spalle

    1) Inspiramo
    2) Contraiamo le spalle
    3) Stringiamo i pugni
    4) Manteniamo la posizione
    5) Espiriamo con un forte sbuffo

    Ripetiamo questa sequenza almeno 3 volte e aggiungiamo via via una tensione

    Gonfiare le gote
    Stringere i glutei
    Strizzare gli occhi
    Stare sulle punte

    Passiamo ora al viso

    1)Massaggiamo tutti i punti del nostro viso, lentamente, partiamo dalla mandibola, la mascella il mento, le guance.
    2)Sbadigliamo mantenendo la lingua abbassata (guardiamoci allo specchio, dobbiamo vedere la cavità completamente aperta). Con le dita sul mento aumentiamo gradatamente l'apertura.
    3)Sbadigliamo a bocca chiusa (sentiremo espandere il nostro palato molle).
    4)A bocca chiusa, mastichiamo con tutta la nostra bocca come se avessimo un enorme chewingum, ed emettiamo una lunga mmmmmmmmmm (masticazione sonora)

    RispondiElimina
  8. ESERCIZIO 5

    Bene amici, se avete imparato bene i primi tre esercizi possiamo affrontare questo che vi descrivo adesso. Ci servirà si a rinforzare le pareti muscolari addominali che sono così importanti nel canto, ma soprattutto a dosare il nostro respiro.

    Se abbiamo un metronomo programmiamolo a 60BPM cioè una battuta al secondo oppure usiamo una sveglia un pò rumorosa.
    Respiriamo usando il diaframma (quindi spingendo la nostra aria lateralmente in modo che le nostre costoline fluttuanti si aprano), contando fino a 6 (smettiamo di inspirare esattamente a 6 secondi). Rimaniamo in questa posizione per 3 secondi, espiriamo poi emettendo una sssssssssssssss sonora fino a 6.

    Quando l'esercizio risulterà fluido e armonico aggiungiamo un'apnea dopo aver buttato fuori l'aria, di 3 secondi.

    Potremo aumentare i secondi fino ad arrivare a 9 respiro 6 apnea 9 enspiro con sssssssssss 6 apnea.

    RispondiElimina