giovedì 12 luglio 2012

ARISA a Padova il 15 luglio 2012

Musica Matrimonio Pianobar Spettacolo Animazione Dj Karaoke

Justice - New Lands (Official Music Video)

venerdì 6 luglio 2012

B.B. KING IN CONCERTO A MILANO E PISTOIA

B.B. KING - all’anagrafe Riley B. King, classe 1925 - e la sua fedelissima “Lucille” saranno i protagonisti di due grandissimi show a metà luglio: il numero uno del Blues americano si esibirà nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo a Pistoia, all’interno del rinomato Pistoia Blues, ed all’Ippodromo del Galoppo di San Siro a Milano. Si tratta di due appuntamenti prestigiosi in cui assaporare i grandi classici di ben sessant’anni di Blues............. 12 LUGLIO: Ippodromo del Galoppo Via Diomede 1 (ingresso da Piazzale Lotto - M1 Lotto Fieramilanocity) 13 LUGLIO: Pistoia Blues Festival Piazza del Duomo

giovedì 5 luglio 2012

Siae: questore Camera Colucci, azzerare vertici

04 Luglio 2012 - 13:42 (ASCA) - Roma, 4 lug - ''Le numerose audizioni svolte finora sulla delicata e intricata vicenda della SIAE portano ad una sola conclusione: la necessita' che in tempi rapidissimi siano azzerrate le cariche all'interno della SIAE del Commissario Rondi, dei vice commissari Stella Richter e Scordino, e del direttore generale Blandini''. Lo ha affermato oggi il Questore anziano della Camera dei deputati, Francesco Colucci, nel corso dell'audizione del Ministro Ornaghi sulle vicende della SIAE. ''Si tratta di un sentimento comune della Commissione cultura - ha aggiunto Colucci - di cui mi sono fatto interprete in conseguenza delle numerose irregolarita' perpetrate dall'attuale gestione. Non appaiono giustificate infatti alcune decisioni relative alla vendita di immobili per fronteggiare le esigenze di liquidita' del Fondo Pensioni. Non vi era alcuna ragione di dismettere in maniera repentina e presso che clandestina anche gli immobili appartenenti ad un ente pubblico quale e' la SIAE - ha aggiunto l'onorevole Colucci -, attraverso il loro trasferimento a fondi immobiliari appositamente costituiti''. ''Ad oggi non sono chiari i costi dell'operazione immobiliare, compresi quelli fiscali che resteranno definitivamente a carico della SlAE - ha concluso -. La Commissione pretende un quadro riepilogativo chiaro, completo ed esaustivo della reale necessita' dell'operazione cosi' come congegnata, di tutti i soggetti coinvolti e di tutti i costi connessi con l'operazione: consulenze, commissioni varie, imposte, finanziamenti bancari, interessi, premi di assicurazione, spese comunque riferibili all'iniziativa in parola''........................................................................... Fonte: http://www.asca.it/news-Siae__questore_Camera_Colucci__azzerare_vertici-1172897-POL.html

mercoledì 4 luglio 2012

SIAE : Questo è quanto...

.......... Il commissario della Siae, Gianluigi Rondi, 90 anni (LaPresse) CONTI IN ROSSO E PRIVILEGI DELLA SOCIETÀ DEGLI AUTORI E DEGLI EDITORI La grande famiglia dei dipendenti Siae Quattro su dieci legati da «parentela» Stipendio di 64 mila euro e benefit: bonus lavanderia e di penna. Eppure ci sono 189 cause di lavoro................................. ROMA - Per far sentire i propri dipendenti come in famiglia la Siae non ha rivali: pensa anche al bucato. Chi va in missione può far lavare e stirare camicie e mutande a spese dell'azienda. Dieci euro e 91 centesimi vale la speciale «indennità lavanderia» quotidiana che scatta in busta paga dopo il quarto giorno passato fuori sede. Quanti lo ritengono un privilegio anacronistico non sanno che la Società degli autori ed editori è anche tecnicamente un gruppo familiare. Al 42 per cento. Nel senso che ben 527 dei 1.257 assunti a tempo indeterminato (il 42 per cento del totale, appunto) vantano legami di famiglia o di conoscenza. Ci sono figli, nipoti, mariti e mogli di dipendenti ed ex dipendenti. Ma anche congiunti di mandatari (cioè gli esattori dei diritti) di sindacalisti e perfino di soci. E poi rampolli di compositori e parolieri, perfino delle guardie incaricate della vigilanza nella sede centrale. La lista è sterminata, con intrecci che attraversano ogni categoria. Dei 559 entrati alla Siae durante gli anni per chiamata diretta, ben 268 sono parenti. Idem 57 dei 128 reclutati tramite il collocamento obbligatorio. E 55 dei 154 che hanno superato le selezioni speciali. Ma perfino 147 dei 416 assunti per concorso hanno rapporti di parentela. I nomi dicono poco o nulla. Ciò che importa è che in questo clan familiare gigantesco finora tutto sia filato liscio, senza bisogno di mettere nulla per iscritto. Ecco spiegato perché alla Siae non esiste nemmeno un contratto di lavoro vero e proprio. I rapporti fra l'azienda e i dipendenti, come hanno toccato con mano il commissario Gian Luigi Rondi, i suoi due vice Mario Stella Richter e Domenico Luca Scordino, nonché i loro collaboratori, sono regolati da micro accordi che hanno determinato condizioni senza alcun paragone in realtà aziendali di questo Paese. Cominciando dallo stipendio: 64 mila euro in media per i dipendenti e 158 mila per i dirigenti. Con un sistema di automatismi che fa lievitare le buste paga a ritmi biennali fra il 7,5 e l'8,5 per cento. Per non parlare della giungla dei benefit che prevede, oltre alla già citata indennità per il bucato, quella che in Siae viene chiamata in modo stravagante «indennità di penna». Altro non è che una somma mensile, da un minimo di 53 a un massimo di 159 euro, riconosciuta a tutto il personale per il passaggio dalla «penna» al computer. C'è poi il «premio di operosità», la gratifica per l'Epifania, tre giorni di franchigia per malattia senza obbligo di certificato medico, 36 giorni di ferie... Le conseguenze? Sono nelle cifre delle perdite operative accusate dalla Siae negli ultimi anni: 21,4 milioni nel 2006, 34,6 nel 2007, 20,1 nel 2008, 20,9 nel 2009, 27,2 nel 2010. Cifre cui dà il suo piccolo contributo anche il costo del contenzioso. Perché si litiga anche nelle migliori famiglie. Nonostante condizioni di favore che non hanno eguali nel panorama degli enti pubblici o parapubblici, negli ultimi cinque anni i dipendenti della Siae hanno attivato 189 cause di lavoro. Con un costo medio per l'azienda di un milione 469 mila euro l'anno. Insomma, un bagno di sangue. Del quale ancora non si vede la fine. I commissari hanno tagliato 2,8 milioni di spese generali e un milione e mezzo di costi della dirigenza, sperando poi di risparmiarne altri 3 rivedendo gli accordi con i mandatari: un groviglio di 605 agenzie disseminate irrazionalmente sul territorio con dimensioni medie ridicole, se si pensa che il ricavo medio di ciascuna è di 128 mila euro l'anno. Ma il vero problema è quello del personale, perché finora tutti tentativi di normalizzare la situazione applicando un qualsiasi contratto di lavoro sono miseramente naufragati nella melma di uno stato d'agitazione proclamato dai sindacati interni. La questione fa il paio con la vicenda del Fondo pensioni, istituito nel 1951, che deve provvedere al pagamento degli assegni di quiescenza del personale ed è una delle cause principali del dissesto che ha portato un anno fa al commissariamento. Ha un patrimonio interamente investito in immobili, con un valore di mercato di 205 milioni. Ma che non rende praticamente nulla. Tanto che finora, per riuscire a pagare le pensioni, la Siae ha dovuto mettere costantemente mano al portafoglio, aggravando non poco il proprio conto economico. Basta dire che il Fondo ha assorbito 130 milioni di contributi aziendali, con la previsione di ingoiarne altri 60 nei prossimi dieci anni. Nel tentativo di rimetterlo in sesto, e anche in conseguenza delle nuove regole sugli investimenti degli enti previdenziali, sono stati istituiti due fondi immobiliari. Il che ha scombinato i piani di vendita di alcuni stabili di proprietà della Siae a condizioni favorevolissime: minimo anticipo e dilazioni di pagamento quarantennali. Parliamo degli immobili a destinazione residenziale occupati fra l'altro dai dipendenti della Società degli autori ed editori. Che hanno una caratteristica comune: su 37 affittuari, 34 sono sindacalisti. Fra di loro figura anche il contabile dello stesso Fondo pensioni. Si tratta di Roberto Belli, responsabile della Slc-Cgil nonché fratello di una dipendente attualmente in servizio e di una ex dipendente Siae (rispettivamente Antonella e Patrizia Belli), destinatario di una recentissima e sorprendente contestazione disciplinare. Il 13 giugno la direzione generale gli ha spedito una lettera dove si dice che una verifica condotta dalla Ria&partners, la società di revisione del bilancio del Fondo, ha fatto saltare fuori alcuni bonifici per un totale di 30 mila euro che insieme ad alcuni assegni e versamenti, c'è scritto, «non risultano autorizzati e non trovano riscontro nelle registrazioni contabili». Denaro, dicono i documenti bancari, trasferito dal conto Bancoposta del Fondo stesso ai conti correnti bancari personali di Belli e della sua compagna. Inevitabile, adesso, la richiesta di spiegazioni convincenti----------------- Fonte: Sergio Rizzo CORRIERE DELLA SERA 26 giugno 2012

Renato Zero - Amico (live Cantiere Fonopoli '99)

KELLY ROWLAND

E’ uscito “Ice” il nuovo singolo di Kelly Rowland in collaborazione con il rapper Lil Wayne. Questo è il primo brano estratto dal suo nuovo album, il quarto della sua carriera (ancora senza una data di rilascio). Un ritorno in chiave R&B quello della cantante americana, che visto i buoni risultati avuto con il suo singolo “Motivation” ha deciso di portare avanti il genere urban rispetto a quello più commerciale.